I documenti riguardanti i Pellirossa volontari nelle Waffen SS tedesche nella seconda Guerra mondiale, sono stati secretanti per decenni e solo da pochi anni sono stati desegretati.

Pellerossa nativi americani, arruolati nell’esercito dopo l’entrata in guerra degli USA nel Secondo Conflitto Mondiale, furono catturati dai Tedeschi (reparti della Wehrmacht) durante la campagna d’Africa e d’Italia. Molti di loro volontariamente e di buon grado passarono nelle delle Waffen SS tedesche spinti dalla volontà di rivincita verso gli americani che erano ritenuti colpevoli di aver sterminato nel secolo passato molte loro tribù. La loro speranza era quella della vittoria in Europa per poi ritornare in America e costringere il Governo americano a creare e riconoscere una nuova Nazione Indiana.

Il leader di questi reparti indiani delle SS era Cherokee Standing Bull, un discendente di Toro Seduto. Fu ricevuto da Himmler (Reichsfuhrer delle SS). Dopo questo incontro si costituì un reparto di cavalleria di esplorazione “braves” (guerrieri pellirossa) con a capo lo stesso Cherokee Standing Bull (Braves-Sturmbannfuhrer).

Questo reparto fu impegnato anche nell’offensiva delle Ardenne e partecipò attivamente alla difesa di Berlino contro i Sovietici.

Tra i superstiti dei combattenti pellirossa per la difesa di Berlino (circa 30) c’era  Cherokee Standing Bull che fu un testimone al matrimonio di Hitler con Eva Braun, celebrato poco prima che Berlino cadesse in mano ai sovietici.

Terminata la guerra il Presidente USA Truman chiese a Stalin la restituzione dei prigionieri indiani che una volta arrivati in America furono giudicati da una corte marziale per tradimento, perdonati poi nel 1995 dal presidente Clinton.