Con tutto il rispetto per SGARBI CRITICO d’ARTE, ma devo far notare che a mio parere NON distingue la DIFFERENA tra un QUADRO o una STATUA e un’opera ARCHIETTONICA, giustificabile perché NON ARCHITETTO, né INGEGNERE, né RESTAURATORE. A tal proposito vorrei fargli NOTARE che un MONUMENTO ARCHIETTONICO NON è CERTO UN QUADRO né una STATUA. … La differenza sta nel fatto che un’opera ARCHITETTOONICA, ha lo SCOPO principale di RACCHIUDERE uno SPAZIO nel quale SVOLGERE un’ATTIVITA’ UMAMA – qualunque essa sia - a differenza del QUADRO o della STATUA. … Differenza sostanziale che porta a NON assimilare il restauro o la salvaguardia di un’OPERA d’ARTE a quella di un MONUMENTO ARCHITETTONICO. … Di conseguenza, il MONUMENTO ARCHITETTENICO NON può essere MUSEALIZZATO, e ovviamente conservato in un MUSEO come ad esempio si fa con i quadri e le statue. … Differente è quindi nella sostanza e nelle finalità, il REASTAURO architettonico o gli interventi di conservazione rispetto a quelli che vengono fatti su un’opera d’arte propriamente detta. Infatti, il restauro architettonico ha come FINALITA’, da una lato quello di rallentare il suo degrado o decadimento che dir si voglia, e dall’altro e soprattutto, quello di MANTENERLO e RENDERLO FUNZIONALE per le attività umane che OGGI possono essere svolte all’interno dei suoi spazi (ambienti), ovvero ATTUALIZZARLO. … Su come procedere in tale intento da più di due secoli si dibatte vivacemente, … ma la finalità rimane sempre questa, ovvero mantenere il momento architettonico funzionale!! ... In ultimo se Sgarbi sostiene “che non si possono coprire i teatri all’aperto” come motivazione di base, o di partenza per giustificare la sua avversione per una ipotesi della copertura dello Sferisterio di Macerata. A tal proposito, faccio osservare che lo Sferisterio è stato costruito nella prima metà dell’800 per il gioco della palla a mano e NON come teatro ed è stato riutilizzato come teatro dai primi decenni del ‘900. Questa precisazione storica, credo che chiarisca meglio il concetto di “attualizzazione” di un monumento dell’architettura del passato.