La democrazia “PARLAMENTARE” è una democrazia rappresentativa, dove al Parlamento e i suoi membri è demandata la VOLONTA’ popolare per mezzo di elezioni.

Per definizione la DEMOCRAZIA è una forma di Governo che si basa sulla sovranità popolare, nel momento in cui è palese che il Parlamento e i suoi membri NON sono più rappresentativi della volontà popolare è LEGITTIMO anche in una democrazia parlamentare, quale è la nostra, affidarsi ad una maggioranza meramente parlamentare per formare un Governo? Domanda che ha una particolare rilevanza nell’attuale situazione politica italiana, dove è abbastanza oggettivo affermare che l’attuale Parlamento non rappresenta più la volontà popolare? L’oggettività di questa affermazione a mio parere trova riscontro nei risultati elettorali di quest’ultimo anno,  nelle diverse consultazioni regionali e comunali, ma anche e soprattutto nazionale come nel caso delle elezioni del Parlamento Europeo. Il problema è quindi se si ritiene preminente salvaguardare le regole  della democrazia parlamentare o la volontà popolare? E’ un pò il cane che si morde la coda, anche perché la sostanza della democrazia parlamentare è che il Parlamento è espressione della volontà popolare espressa con il voto. Ma questa rappresentatività parlamentare  della volontà  popolare nell’attuale situazione politica italiana, è legittimo fossilizzarla ad un tempo passato, salvaguardarne le regole, trascurando il fatto che nel tempo si sia drasticamente e oggettivamente modificata?