La cosiddetta “crisi energetica” che sta mettendo in crisi il Sistema Italia è per gran parte colpa dei presunti ambientalisti  (presunti perché non di rado privi di conoscenze specifiche) ben noti e politicamente individuabili che non hanno consentito la diversificazione dell’approvvigionamento energetico in Italia con i loro NO. Così oggi il nostro Paese rischia di perdere gran parte della sua industria manufatturiera il che significa disoccupazione e povertà diffusa e sta provocando danni economici alle famiglie. Così esempio, l’aumento sconsiderato del gas e del metano non sta certo colpendo chi ha disponibilità economica. È mancata colpevolmente una strategia politica estera che avrebbe salvaguardato l’Italia dalla crisi energetica e dalla conseguente “tragedia economica” a cui ci stiamo affacciando da spettatori impotenti.  Ma così NON è stato grazie credo all’incompetenza di certi politici a cui andrebbe presentato il conto !