Si riporta un elenco, probabilmente non esaustivo, dei terremoti più distruttivi verificatesi in Sicilia e Calabria, intendendo per “più distruttivi” quelli che hanno provocato le maggiori vittime e comunque superiori al VI^ grado della scala Richter o del VII^ grado Mercalli.
Lo scopo di questo elenco è quello di rinverdire la memoria sui disastrosi terremoti fautori di distruzioni e morte. I “Terremoti” sono vissuti con spavento per un circoscritto lasso di tempo, per poi passare rapidamente nel dimenticatoio e così spesso, anche se da tempo esistono normative molto precise, non di rado accade che si interviene o si costruisce con imperizia, pensando più a contenerne i costi che alla sicurezza
Per quanto riguarda l’elenco sotto riportato, è da precisare che il primo terremoto che fu registrato con strumentazione (sismografo) fu quello che si verificò a San Francisco con magnitudo 8.3 nel 1906. Da allora i sismografi entrarono nell’uso corrente. La domanda sarebbe come si fa a stabilire per i terremoti antecedenti avvenuti anche in epoche remote il loro grado di scala Mercalli o Richrter? Si fa riferimento alle cronistorie di questi terremoti riportate dai cronisti dell’epoca, famosa è quella lasciata da Plinio il Giovane per il terremoto che distrusse nel 79 d.C. Pompei ed Ercolano. Dalla
descrizione dei danni si risale empiricamente a quale grado della scala Richter o Mercalli i danni descritti possono essere compatibili. Volendo anche menzionare il disastroso terremoto del 1169 con epicentro a Catania dell’XI^ grado della scala Mercalli (paragonabile a quello più noto del 1908 di Reggio C. e Messina), l’elenco che segue parte dal XVI^ secolo sino alla fine degli anni’60 del secolo scorso. Sono riportate la data dell’evento sismico, la località dell’epicentro e dove è possibile il grado di scala Mercalli o Richter, indicate per brevità rispettivamente con M o R:
10/12/1542, Val di Noto IX^-X^ M
11/11/1561, Reggio Calabria (non stimabile, le cronache riportano un numero di morti notevole, superiore ai 100)
20/7/1609, Nicastro (non stimabile, le cronache riportano un numero di morti notevole, superiore ai 100)
27-28/3/1638, Nicastro (non stimabile, le cronache riportano un numero d morti notevole superiore ai 100)
11/1/1693, Val di Noto IX^ M
1/9/1726, Palermo 6^ R
20/2/1818, Catania 6^ R
5/3/1823, Cefalù X^ M
24/4/1836, Rossano calabro (non stimabile, le cronache riportano un numero d morti notevole superiore ai 100)
16/11/1894, Palmi (non stimabile, le cronache riportano un numero d morti notevole superiore ai 100)
8/9/1905, Lamezia Terme XI^ M
29/12/1908 Messina-Reggio calabria, XI^ M
15/10/1911, area etnea Fondo Macchia XI^ M
17/8/1926, Isole Eolie (forse IX^ M)
15/1/1940, Palermo VIII^ M
31/10/1967 (dato non noto, le cronache parlano di oltre 100 morti)
15/1/1968, Belice 6,5^-7^ R