La storiografia ufficiale attribuisce la fondazione dell’ordine dei Cavalieri Templari (1119) al francese Ugo di Payns, ordine nato per difendere il Santo Sepolcro a Gerusalemme (in origine Christi Militia).
Convinzione questa talmente radicata che trova forti resistenze, dei veri e propri miri, a far accettare l’altra tesi - che sembrerebbe comprovata da fonti ritenute attendibili - secondo la quale a fondare l’Ordine dei Cavalieri Templari sia stato un nobile italiano di origini meridionali (lucane) di nome Ugo del Paganis signore di Nocera e Farezza. Ugo Paganis visse a Nocera de Pagani (Campania), oggi Nocera Inferiore e superiore e poco distante vi è un altro paese Pagani. La traduzione in francese del nome latino Paganis divenne Payans (che è la traduzione francese di pagani). La cronaca di Filiberto Campanile L’Armi, ovvero insegne de’ Nobili ( Napoli 1610) afferma che l’Ordine dei Cavalieri Templari fu fondata da Ugo de Paganis nel 1117. Nel Compendio Historico di Marc'Antonio Guarini (1621), si legge che nella chiesa templare di San Giacomo a Ferrara vi è la tomba di Ugo Pagani, il quale, per quanto riferisce Guglielmo Arcivescovo di Tiro, diede principio insieme con altri all’Ordine dei Cavallieri Templari.” C’è poi la lettera (di cui non si ha l’originale) scritta dal Paganis allo zio mentre era a Gerusalemme nel 1103 con cui gli comunicava la morte del figlio. A tutto ciò è da tener presente le moltissime “tracce templari” ancora presenti nel territorio dove visse il Paganis.
I Cavalieri templari erano un ordine sostanzialmente religioso e militare, rigidamente organizzato composto da cavalieri laici e religiosi con a capo il Maestro, “Magister militiae templi” (il primo fu appunto Ugo de Paganis – Payns) supportato nelle sue funzioni dal siniscalco, dal maresciallo e dal gonfaloniere ed elemosiniere. L’odine si diffuse rapidamente in tutta Europa accumulando immense ricchezze (grazie soprattutto a donazioni e lasciti) e acquisì nel tempo anche un forte potere politico, fino a quando il Re di Francia Filippo IV il Bello ottenne dall’allora Papa Clemente V il decreto soppressione dell’Ordine. Questo decreto papale consenti al Re di Francia di istituire un processo contro l’Ordine dei Templari (1307 e il 1314) accusati di eresia, idolatria e sodomia, che portò al sequestro tutti i loro beni. alla condanna al rogo del Maestro (Jacques de Molay) e alla persecuzione feroce degli affiliati all’Ordine, non solo in Francia , ma in tutta l’Europa. Filippo IV il Bello anche se il Papa stabilì il trasferimento di tutti i beni dei Templari alla Confraternita degli Ospitalieri, si appropriò di gran parte dei loro beni. L’accanimento del Re di Francia nei confronti dei cavalieri Templari potrebbe trovare due motivazioni, la prima era la volontà di ottenere notevole un peso politico in Europa detenuto di fatto all’epoca dai Cavalieri Templari, l’altra appropriarsi dei loro beni per corroborare le sue mire egemoniche e politiche. In questo contesto potrebbe legarsi tra le motivazioni anche il fatto che secondo alcuni i Templari avrebbero rifiutato l’affiliazione all’ordine del figlio del Re come “Maestro”(?).