Penso che si stanno verificando delle “situazioni” a dir poco anomale, non solo in Italia ma anche in altri Paesi come ad esempio negli USA o in Venezuela, provocate da alcune parti o fazioni politiche chiamatele come meglio credete che anche se minoritarie elettoralmente parlando, NON utilizzano più la normale DIALETTICA politica, ma fanno uso di azioni giudiziarie e in alcuni casi come in Venezuela anche della forza. Trattasi in molti casi di forze o fazioni politiche che dopo la caduta del “muro di Berlino” hanno preso le chiavi del potere, introducendo una linea di pensiero che oggi come oggi NON trova più un consenso popolare. Tali fazioni politiche sono in evidente CRISI perché incapaci di esprimere proposte alternative ed affrontare un confronto politico vero. Di conseguenza si affidano ad istituzioni dello Stato come la Magistratura per ridurre al silenzio l’avversario…. Il caso MIGRANTI insegna. … E’ SCONCERTANTE, per non dire inquietante quello che sta accadendo in Italia, Paese dove i ruoli della politica e della magistratura sono ben distinti e separati che è una prerogativa di uno stato democratico e di diritto. … NON si può ricorrere alla MAGISTRATURA per contrastare una scelta politica se questa non è gradita. La volontà popolare dovrebbe essere sovrana , volontà che sino alle prossime elezioni esprime un Governo. … Trovo necessario quindi richiamare la DEFINIZIONE di Politica, per far meglio comprendere il PARADOSSO allucinante che stiamo vivendo in questi mesi: … La Politica ha per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica. E’ l’attività svolta per il governo di uno stato, il modo di governare, l’insieme dei provvedimenti con cui si cerca di raggiungere determinati fini, sia per ciò che riguarda i problemi di carattere interno (p. interna), sia per ciò che riguarda le relazioni con altri stati (voce “polìtica” dizionario Treccani).