C’è un gran baccano per quanto riguarda lo SPREAD (divario tra la quotazione del titolo di Stato italiano rispetto a quello della Germania) che è in aumento il che comporta per l’Italia una maggiore spesa per gli interessi sui BTP (Buoni del Tesoro Pluriennali).
Ma per capire come la Finanza vuole o vorrebbe incidere sulla politica di una Nazione alla faccia della presunta “Democrazia” ,basta un semplice esempio.
Immaginiamo che il Governo italiano mantenendo in circolazione per tutto il territorio nazionale la stessa moneta, decida che la Banca d’Italia non emetta più BTP e costringa le Regioni ad emettere propri BTP. Cosa accadrebbe? … Le Regioni economicamente più depresse come quelle meridionali, ad es. la Sicilia e la Calabria, avranno per il loro BTP un SPREAD molto alto rispetto ai BTP delle regioni settentrionali come il Trentino e dovranno pagare molti più interessi rispetto agli interessi pagati dalle Regioni del settentrione per il loro “Titoli regionali”. Per contenere lo SPREAD entro certi limiti e per mantenere la quotazione della moneta unica nel mercato, dovranno contenere la spesa pubblica a danno dei loro Cittadini
privandoli di molti servizi, limitando la spesa per le pensioni, stipendi , ecc.
E’ quello che accade in Europa, dove la Banca Centrale Europea non stampa propri BTP , ma li fa emettere a ciascun Stato membro (cosa che NON ha precedenti nella storia circolando nell’Euro-Zona una moneta unica). Di conseguenza le nazioni con una economia più debole come la Grecia, la Spagna, il Portogallo e l’Italia devono contenere la spesa pubblica per evitare uno spread alto rispetto ai BTP emessi dalle economie più forti come la Germania evitando che la moneta unica (l’Euro) si deprezzi sui mercati internazionali.
Stante le premesse, a questo punto credo sia legittimo domandarsi se è giustificato o accettabile avere una pensione ridotta, andare in pensione tarda età, percepire uno stipendio non adeguato al costo della vita, ecc. per fare in modo che le SPREAD sia contenuto e l’Euro non si deprezzi?
Penso che se si vuole riformare l’Europa ed eliminare queste paradossali sperequazioni, la Banca Centrale Europea debba emettere i “BTP europei” e quindi le banche centrali di ciascuno degli Stati membri NON sarebbero più costrette a stampare propri BTP. …. Ne soffriranno un po' le nazioni più ricche, ma credo che questo tolga di mezzo il “paradosso dell’Euro –Zona” che genera non pochi malumori e disuguaglianze.