Bisogna guardare le cose come stanno senza nascondersi dietro un dito. … L’ipotesi del libero commercio, la cosiddetta GLOBALOIZZAZIONE, ha creato disagio sociale penalizzando il ceto medio e gli operai. … Dati alla mano, l’ipotetico sviluppo “diffuso” del commercio e quindi della produzione e della ricchezza alla base del processo della “GLOBALIZZAZIONE”, si è dimostrato in tutti i Paesi FALLIMENTARE ed ha innescato un processo di “DELOCALIZZAZIONE” delle industrie e delle ATTIVITA imprenditoriali più in generale, verso Paesi a bassissimo costo salariale, creando di conseguenza una diffusa disoccupazione e lavoro precario negli stessi Paesi industrializzati. … COLPISCE e NON poco che mentre TRUPM firmava l’introduzione dei DAZI per l’importazione di acciaio e alluminio dall’estro, acconto a lui c’erano gli OPERAI della siderurgia americana e NON i FINANZIERI o i BANCHIERI come invece è accaduto per la Clinton, Obama, Draghi ecc. … Il problema è che l’alternativa alla politica dei Dazi commerciali, se vogliamo iniziata in Europa negli anni ’50 con la costruzione della Comunità europea, NON può essere la GLOBALIZZAZIONE che penalizza la stessa Comunità Europea nata per un mercato libero interno tra Paesi europei industrializzati in cui è possibile trovare un equilibrio tra i costi salariali nei diversi Paesi membri, ma che NON è competitiva nei confronti di Paesi come ad esempio la Cina, che è anche un paese di molto più popoloso così come l’India. … Credo quindi che gli obietti politici non solo dell’Italia, ma della stessa Comunità Europea, vanno NON rivisti ma RIFONDATI su altre basi e NON credo che sia giusto continuare a criticare TRUPM che a differenza dei politici nostrani, difende gli INTERESSI della propria gente che sono ben diversi da quelli ideologici o dell’alta finanza!! … Ma questo credo che la sinistra italiana così come i cosiddetti moderati liberali di centro destra, NON l’abbiano ancora CAPITO, o NON gli conviene capirlo.