Che SIGNIFICA che più del 45% dei contribuenti italiani ha un REDDITO INFERIORE a 15.000 Euro e solo il 5% circa ha un reddito uguale o superiore 50.000 Euro?
Analizzando da banalmente questi dati si potrebbe dire che c’è una evasione fiscale diffusa da continuare a combattere, dimenticando che ogni anno la TV di Stato ci informa che si sono recuperate decine di miliardi di evasione e ogni anno sempre di più rispetto al precedente, se una persone annotasse anno per anno queste cifre oggi scopriremo che avremo azzerato l’evasione fiscale, ma così NON è. … Anche se in Italia esiste di fatto una evasione fiscale non trascurabile, bisogna però notare che l’attuale sistema di CONTROLLO è tale che NON è credibile addebitare questi NUMERI ESCLUSIVAMENTE all’evasione fiscale se non in MINIMA parte in particolare per i redditi relativi alla fascia bassa ovvero sotto i 20.000 Euro. Credo invece che questo stato di cose sia invece da imputare in LARGA MISURA ad una politica di GOVERNO che ha commesso e continua imperterrita a commettere, GRAVI ERRORI.
Infatti, la politica che caratterizza, o meglio che a parole caratterizzerebbe, il centro sinistra, è quella dall’aumento delle tasse presupponendo di dare servizi come contropartita ai Cittadini quando invece questi nella realtà vengono ridotti (si veda ad esempio la sanità, i trasporti, le pensioni, ec…), dalla lotta all’evasione che definirei irrazionale, o meglio ideologica, perché sottintende che chi ha qualcosa è necessariamente un evasore e da una tutta TEORICA ridistribuzione della ricchezza che poi nei fatti si traduce nel favorire alcune “strutture” e certe “fasce sociali” vicine al pensiero politico delle forze politiche di governo a discapito delle altre (come le piccole imprese, gli artigiani, i commercianti, ecc..). …. Alla luce dei dati sopra riportati, questa politica di fatto ha ridotto la META’ dei contribuenti ad una soglia di reddito prossima alla POVERTA’. Il fatto poi, che solo il 5,22% dei contribuenti ha un reddito che potrebbe incentivare i consumi o gli investimenti (5,2% con redditi compresi tra i 50.000 e i 200.000 50.000 Euro e solo lo 0,02% con redditi superiore a 2000.000 Euro) significa che il Paese si è drammaticamente impoverito in maniera direi diffusa, STERILIZZANDO nella sostanza la capacità imprenditoriale degli italiani. … Tale situazione ha prodotto e sta producendo un’ondata di emigrazione sempre più massiccia verso l’estero dei GIOVANI, ma anche dei PENSIONATI e di imprenditori. … Per contro questa INSANA gestione politica del Paese costringe le aziende, quelle che da sempre sono state il MOTORE della nostra economia come le piccole e medie imprese e gli artigiani, a CHIUDERE perché non sono più in grado di far fronte ai costi imposti loro dallo Sato. … Per non parlare che l’azione del Governo in questi anni ha trasformato gli investimenti fatti con sacrificio dai Cittadini comuni in costi, come è il caso della prima casa che fino a qualche anno fa era una risorsa per le famiglie da lasciare ai figli e che oggi invece si è trasformata in un costo. … Per contropartita, sempre l’azione del Governo si è incentrata nel SALVARE le BANCHE in particolare quelle a molto vicine politicamente!! … Dove è andata a finire la Politica quella con la “P” maiuscola che vuol dire progettualità e idee per il bene comune?