In una società come la nostra in cui prevale l’ufficialità della “cultura” di sinistra, gli anni ’80 sono visti come quelli da non ricordare perché ritenuti vuoti di contenuti a ricchi solamente di “apparenza”, a differenza degli anni ’70 ritenuti “impegnati” e per
questo spesso “celebrati” e “osannati”.
Prendo spunto dalle parole di Simon Le Bon dei Duran Duran (gruppo musicale nato in Inghilterra nel 1978 e che si affermò negli anni ’80) che disse … “abbiamo messo un po’ di colore al grigiore del decennio passato”. …. Credo che le sue parole rendano bene l’ambiente sociale e la cultura degli anni ’70 in cui imperversava un ideologismo poi amaramente smentito dai fatti. Un ideologismo in seguito contraddetto da molti degli stessi sostenitori “riciclatesi” in vario modo e che ha creato non pochi danni. … In quel periodo negli ambienti legati alla sinistra istituzionale e non, forti anche dell’atteggiamento accondiscendente di politici come Aldo Moro, Taviani, ecc. e dei partiti di Governo come la DC, si teorizzava che quella ideologia ben marcata politicamente, fosse in grado di imporsi con mezzi leciti e non. Il richiamo al mito del benessere e della “perfezione sociale ” del mondo socialista incarnato dall’URSS, dalla Cina di Mao, dal Vietnam, da Cuba, ecc. alla fine degli anni ’70 stava scemando rapidamente di fronte alla drammatica realtà in cui versava la società di quei Paesi e alla elezione di Regan che dette il colpo mortale definitivo al blocco dei Paesi Socialisti, mettendoli di fronte alla loro arretratezza tecnologica e incapacità di poter competere con i modelli del mondo occidentale: “lo scudo spaziale” di Regan decretò la fine di quelle utopie socialiste con qualche anno di anticipo dal crollo del Muro di Berlino.
Ecco spigato l’atteggiamento ostile e denigratorio degli ambienti della sinistra italiana nei confronti di Regan che li hanno portati a coniare termini in senso dispregiativo come il “reganismo” e il “thatcherismo” e la conseguente demonizzazione degli anni ’80 perché ritenuto un periodo di frivolezze e di futilità.
In realtà gli anni ’80 furono un periodo di trasformazione importante delle Società occidentali e anche orientali, “che iniziarono a depurarsi” dalle false illusioni ideologiche degli anni ’70 che l’avevo ingrigita e infestata come un virus maligno. … Anni ’70 dominati da “FALSI PROFETI ” spesso interpretati dai cantautori cosiddetti “impegnati”, come ad esempio Venditti .. A tal proposito riporto alcuni brani delle sue canzoni che consentono di comprendere meglio il senso di quello che ho scritto a proposito degli anni ‘70 e dei loro falsi profeti:
- da “Compagno di scuola”: …le assemblee e i cineforum i dibattiti mai concessi allora e le fughe vigliacche davanti al cancello e alle botte nel cortile e nel corridoio, primi vagiti di un '68 ancora lungo da venire e troppo breve, da dimenticare! E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te... "Compagno di scuola compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate? Compagno di scuola, compagno per niente ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu? …
- da “Sotto il Segno dei Pesci”: … E Giovanni e' un ingegnere che lavora in una radio ha bruciato la sua laurea vive solo di parole ..”.
VENDITTI, come i suoi “COMPAGNI cantautori del periodo” VIVE OGGI IN UNA LUSSUOSA VILLA in un QUARTIERE di LUSSO a ROMA !! .. Chi ha bruciato la laurea imitandolo lui poi GLI ha passato per caso da MANGIARE? … Chi ha preso un posto in banca e NON è MILIONARIO COME LUI è proprio tanto da disprezzare, perché per mestiere non si arricchisce VENDENDO a CARO PREZZO PAROLE MUSICATE? … Come dice una famosa canzone di Edoardo Bennato, guarda caso del 1980 …” SONO SOLO CANZONETTE” … !!!
Purtroppo questi personaggi “impegnati” sono stati presi sul serio per troppo tempo !!