Ho avuto modo di ascoltare un’interessantissima e con divisibilissima intervista a Don Angelo Manganielo autore del libro “Le cose buone di Scampia”.

Condivisibile perché mette in luce la realtà del Sud Italia è come questa viene manipolata a livello mediatico solo per fare “cassa”, perché fa “business” mettere in luce le cose che NON vanno, lo fa anche far credere che tutti i meridionali siano mafiosi e camorristi. NON fa cassa invece far vedere la Gente perbene !!!!

Don Angelo dice infatti che il 15% della popolazione di Scampia, dove è stato per anni parroco, e legata ad ambienti malavitosi, ma il restante 85% sono persone perbene che vivono sulla loro pelle anche il disagio dell’immagine che gli viene appioppata.  Le macchine fotografiche e da ripresa fanno vedere solo il “famoso palazzaccio” di Scampia, NON certo voluto dalla popolazione, ma dalla politica e dalla Stato completamente assente,  con mille appartamenti dormitorio senza alcun altro sevizio, o struttura. Un agglomerato del genere come le “Vele di Napoli,” o il quartiere ZEN a Palermo, sono figli di quella insana cultura urbanistica ed intellettualoide fautrice solo di degrado!! Non poteva e non può essere altrimenti. Ma oggi questi errori ideologici fanno “cassa”  per gli stessi “compagni” che girano a fare lezione di etica propagandando un’immagine del Sud Italia che a loro fa comodo economicamente parlando, ma non certo alla Nazione e tantomeno al Meridione d'Italia.

Dice sempre Don Angelo perché nessuno si ferma a riprendere e fotografare la gente normale di Scampia che sono la stragrande maggioranza, che vive in case private e pubbliche costruite in maniera normale, fatta di case isolate, case a schiera, ecc., gente normalissima ed onesta che lavora?

Nessuno nega che nel Sud Italia ci siano seri problemi con la Camorra, Ndrangheta, e Mafia, ecc.,  ma queste associazioni criminali NON rappresentano i meridionali “per definizione”,  così come si vuol far credere ideologicamente. In fondo lo Stato ha permesso tutto  questo come diretta conseguenza della sua  assenza in questi territori. Uno Stato in mano ai Partititi, quelli per intenderci che fanno i buonisti, gli eticamente e moralmente corretti, i paladini dell’onestà, di operare nei fatti con il clientelismo e il voto di scambio facendo leva sui bisogni della Gente meridionale che spesso non sa come sbarcare il lunario proprio perché lo stesso Stato NON ha garantito gli stessi diritti che in qualche modo ha garantito agli abitanti del  centro e nord Italia !!!